Lo stop forzato non piace a nessuno ma per tornare in campo potrebbe volerci ancora un po’ di tempo. Tempo che la Zonapontina sta sfruttando continuando a strutturare il suo organigramma visto che parlare di mercato e di calcio giocato lascia il tempo che trova. I volti nuovi si chiamano Gianfranco Salerno ed Emiliano Antoni, fortemente voluti dall’intera dirigenza rossoblu e pronti per questa nuova avventura. Il primo ricoprirà il ruolo di Responsabile dell’area tecnica mentre il secondo quello di Team Manager. Dopo una vita nel calcio a 11 la prima avventura di Salerno nel futsal è arrivata direttamente con il Latina Calcio a 5 società con la quale ha poi coronato il sogno dell’approdo in serie A. Dall’allenatore della femminile al responsabile comunicazione passando per il settore giovanile ed il ruolo di team manager Salerno ha passato una vita sul campo ed ora è pronto ad offrire la sua esperienza in una società giovane come la Zonapontina. “Ho accettato questa nuova proposta perché trovo tanti amici – ha ammesso Salerno – sapevo che qui avrei trovato un vero gruppo, una famiglia, tanti dirigenti che come interesse comune hanno quello di volersi divertire creando qualcosa di bello. Mettendo a disposizione la mia esperienza maturata negli anni di Latina Calcio a 5 spero di poter aiutare i ragazzi a crescere, ora il Covid ci ha bloccati solo per un po’ ma presto ripartiremo con nuovo entusiasmo. Abbiamo per le mani una generazione di ragazzi con cui costruire qualcosa di importante”. Se l’esperienza di Salerno sarà fondamentale per la crescita della Zonapontina l’inserimento di Emiliano Antoni sarà altrettanto fondamentale per aumentare i giri del motore rossoblu. “Quello di Emiliano è veramente un grandissimo innesto – hanno confessato dal quartier generale Zonapontina – si tratta di un ragazzo splendido ma soprattutto di un uomo di campo in grado di fare tutto e che vive della nostra stessa passione. Erano anni che avremo voluto inserirlo ma la sua fedeltà al Real Nascosa ci ha sempre impedito trattative anche per via dell’ottimo rapporto tra società. È stato un nome che ha trovato l’accordo comune di tutti i dirigenti, una persona veramente di fiducia”.
Ufficio Stampa