Brutta sconfitta per lo United Pomezia che, tra le mura amiche, perde 3-5 contro l’History Roma 3z. Partita che pesa come un macigno non per la sconfitta in se, ma per il grave infortunio occorso a Sandro Armenia , uno dei ragazzi più informa di questo avvio di stagione, protagonista della scalata al nazionale e pilastro dello spogliatoio rosso-blu. Dopo le prime notizie dall’ospedale che parlavano di frattura scomposta di tibia e perone, nella sfortuna è arrivato un verdetto meno pesante. Frattura composta del perone. Auguriamo ad Alessandro una veloce guarigione e lo aspettiamo al campo il prima possibile. Detto questo veniamo al match. Partita che sembra iniziare bene per la squadra di Caporaletti, attenta a chiudere ogni varco e veloce a salire in pressione. Gli ospiti inizialmente soffrono e lasciano la costruzione ai padroni di casa. Purtroppo dopo neanche 5 minuti succede l’impensabile. Paolini chiude sull’esterno destro, la palla va ad Armenia ma con essa anche l’avversario, che in caduta travolge il numero 11 infortunandolo. Si capisce fin da subito che l’infortunio è grave. In panchina sono attimi di shock, il giocatore , soccorso dal medico ha un mancamento e viene subito trasportato al vicino pronto soccorso della clinica Sant’Anna di Pomezia. La partita ricomincia in un clima surreale , e gli ospiti vanno in vantaggio.
Palla persa in uscita e 0-1. Lo United prova la risposta, ma sullo scarico a porta vuota di Pulvirenti , Savi contrastato in area manca il tap in . Pochi giri di lancette e L’History raddoppia. Errore in costruzione dello United che perde una palla sanguinosa davanti la propria area di rigore. Gli ospiti non sbagliano e ringraziano. 0-2. La seconda metà della prima frazione è tutta di marca rossoblu, ma più con la rabbia che con la testa. Rozzi e soci costruiscono diverse palle gol, alcune clamorose, ma il pallone non entra, molto spesso per merito del portiere ospite altre volte per scarsa precisione. A pochi minuti dallo scadere De Cicco si invola a tu per tu contro l’estremo capitolino ma si fa ipnotizzare. Il primo tempo si chiude quindi sullo 0-2. Nella seconda frazione la squadra di Caporaletti riparte con le idee più chiare e inizia subito con delle buone manovre. Dopo pochi minuti Carloni salta il diretto marcatore ma a tu per tu spara addosso al portiere in uscita .
Sembra il preludio al gol per i nostri ragazzi ma De Cicco, provocato dall’avversario, commette la peggiore delle sciocchezze, reagendo e facendosi espellere. Sotto di un uomo lo United subisce la terza marcatura. Incomprensione difensiva e 0-3. È una batosta per la squadra pometina che poco dopo , da corner, subisce il gol dello 0-4 sull’ennesima disattenzione difensiva . Qui però esce fuori il carattere dei padroni di casa che cominciano a caricare a testa bassa. L’History si abbassa e cerca di difendere , ma si carica di falli. Su uno di questi, dal limite dell’area, Rozzi apre le marcature con un bolide sotto la traversa, 1-5. Mancano ancora 10 minuti, e Caporaletti prova la carta del portiere di movimento. Tattica che porta subito i suoi frutti, con Mrak bravo a chiudere sul secondo palo , 2-5. Lo United adesso gioca con lucidità senza affrettare i tempi. L’History si difende come può ma Ceniccola è bravo a trovare lo spiraglio per accorciare ancora 3-5. Gli ospiti arrivano a quinto fallo. Così Mister Caporaletti decide di provare a togliere il quinto di movimento e giocare sapendo che gli ospiti non possono più commettere infrazioni. Mancano 7 minuti alla fine e la partita è riaperta! Lo United costruisce qualche buona occasione ma non riesce a sfondare. A 4 dalla fine i rossoblu tornano nuovamente con il quinto di movimento. La palla per il 4-5 è prima sui piedi di Ceniccola che sbaglia il tap in a porta vuota, poi su quelli di Carloni, anche lui impreciso in chiusura di secondo palo. Il portiere ospite compie un paio di miracoli e la gara si chiude definitivamente sul 3-5. “Dispiace per il risultato finale, ma questo passa sicuramente in secondo piano quando vedi uno dei tuoi ragazzi uscire con un infortunio così grave. Sono ancora stordito. Alla mia squadra posso fare solo i complimenti per il carattere dimostrato nel cercare di recuperare lo svantaggio. Purtroppo quando si commettono così tanti errori individuali è abbastanza normale perdere le partite a questi livelli. Dobbiamo fare tesoro di questa sconfitta ed utilizzarla per fare un bagno di umiltà e lavorare sodo! Faccio i complimenti ai nostri avversari. Noi dobbiamo solo pensare che la nostra crescita non dipende dai risultati ma dalle prestazioni, ed oggi abbiamo fatto troppa confusione , a scapito proprio della prestazione . Mando un abbraccio a Sandro Armenia augurandogli una pronta e veloce guarigione .” Queste le parole del nostro tecnico, Alessio Caporaletti.