ROMA 1927 – CAME TREVISO 4-2 (p.t. 0-1)
ROMA 1927: Sarmiento, Avellino, Cutrupi, Isgrò, Biscossi, Ceccarelli, Cutruneo, Fortino, Miquel, Ricardinho, Rinaldi, Turrisi, Baciu. Allenatore: Reali.
CAME TREVISO: Pietrangelo, Antoniazzi, Donin, Suton, Gargantini, Fior, Azzoni, Vieira, Andrè Ferreira, Gastaldello, Bui, Furlanetto. Allenatore: Rocha.
MARCATORI: p.t. 3’ Gargantini (CT), s.t. 2’ autogol Pietrangelo (CT), 3’ Donin (CT), 7’ Fortino (RO), 14’ Isgrò (RO), 19’ Fortino (RO).
Sconfitta esterna per la Came Treviso al termine di una gara giocata alla pari contro la Roma 1927 e che probabilmente avrebbe meritato un esito diverso; nonostante si siano trovati per due volte in vantaggio gli uomini di mister Rocha nel secondo tempo hanno subito il sorpasso decisivo degli avversari.
La cronaca. L’equilibrio inziale dei primi minuti viene interrotto dal vantaggio della Came al terzo minuto, l’autore della reta è Gargantini che riceve in posizione centrale e spalle alla porta, si gira eludendo l’intervento del marcatore e realizza con una conclusione potente a mezza altezza. Gli ospiti galvanizzati dal vantaggio hanno subito l’occasione di raddoppiare con la percussione centrale Japa che dribbla il portiere ma il suo appoggio in rete viene respinto sulla linea di porta dalla retroguardia di casa. Nei minuti successivi massimo sforzo offensivo della Roma subito pericolosa con Fortino che riceve al limite dell’area ma alza troppo la conclusione; per la formazione trevigiana invece grande protagonista Pietrangelo che respinge da campione le numerose conclusioni a rete di Isgrò bravo a liberarsi al tiro sia sulla sinistra che in posizione centrale. Il monologo offensivo dei padroni di casa viene interrotto da un paio di occasioni a favore dei biancoblu: prima Japa va al tiro due volte ma viene sempre respinto dalle maglie giallorosse, poi Suton lanciato a rete ha sui piedi la palla del raddoppio ma Fortino recupera giusto prima che il laterale croato concluda a rete. Forcing offensivo della Roma prima dell’intervallo: Avellino e compagni possono beneficiare di un paio di tiri liberi ma sul primo tentativo Avellino colpisce il palo mentre sul secondo Fortino si fa respingere il tiro da Pietrangelo.
In avvio di ripresa i padroni di casa trovano subito il pareggio con Avellino che da calcio d’angolo calcia forte verso il centro ingannando Pietrangelo che devia involontariamente in rete; la Came reagisce immediatamente riportandosi subito in vantaggio grazie a Donin, la cui percussione centrale si conclude con uno splendido sinistro rasoterra che supera Sarmiento sul secondo palo. I biancoblu nei minuti successivi hanno l’occasione di allungare il vantaggio ma non sono sufficientemente efficaci sotto porta e subiscono il rientro dei locali che trovano la rete del 2-2 con Fortino che da posizione leggermente defilata realizza con un sinistro rasoterra e angolato. Grande equilibrio in campo nei minuti successivi con occasioni da rete a ripetizione da ambo le parti, è il momento chiave della gara, chi passa in vantaggio può mantenerlo fino alla sirena. Al 14’ Isgrò, tra i migliori in campo, si libera al tiro al limite dell’area e di sinistro mette in rete con un tiro a fil di palo; la reazione degli ospiti si infrange contro le maglie dei padroni di casa e negli ultimi 3 minuti mister Rocha gioca la carta del quinto uomo di movimento; il possesso palla dei biancoblu però non è sufficiente a creare reali difficoltà ai giallorossi che negli ultimi secondi recuperano la palla decisiva con cui Fortino mette in rete la palla del definitivo 4-2.
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